Dal 18 al 22 Dicembre gli iscritti dell’I.C. “A. Roncalli” hanno voluto regalare momenti di gioia e riflessione a tutti; l’impegno e l’armonia di insegnanti e studenti hanno offerto al pubblico attento dei genitori intense emozioni cui sono seguiti applausi e allegria.
I piccoli alunni della scuola dell’infanzia della plurisezione di “Via Genuardi” di Comitini e del Plesso Mattarella di Grotte hanno donato sorrisi ed emozioni con un fitto calendario di spettacoli: i segni, i simboli e la magia del Natale sono stati interpretati dai bambini in diversi modi: poesie, drammatizzazioni, canzoni natalizie moderne e novene più tradizionali in dialetto siciliano in diverse atmosfere da quella casalinga con il pigiamino a quella del Polo Nord. A conclusione delle manifestazioni i bambini, con la sapiente guida delle insegnanti, hanno dedicato “l’Inno alla Pace” a tutti quei bambini che, in questo periodo difficile, vivono nella guerra.
Al Plesso Roncalli, quest’anno, Gesù Bambino è arrivato su una barca, prendendo spunto dalla frase di Papa Francesco “Siamo tutti sulla stessa barca…..compagni dello stesso viaggio”, le insegnanti e gli alunni hanno allestito un presepe vivente fuori dai canonici schemi dal titolo “La magia della nascita”; le quotidiane cronache degli sbarchi di immigrati sulle nostre coste, dei tanti bambini a cui viene negata ogni forma di diritto, hanno fatto da “sotto testo” alle varie rappresentazioni messe in scena dalle classi della scuola primaria del Plesso Roncalli.
Nella Chiesa del Carmelo di Grotte è andato in scena “In coro per Natale”, attraverso un repertorio di canti tradizionali e popolari, tutti gli alunni dello Sciascia hanno dato vita ad un concerto dinamico e trascinante.
“L’amor che move il sole e l’altre stelle”- “il verso con cui Dante Alighieri conclude la Divina Commedia, ha introdotto il tema del repertorio scelto per questo Natale. Ed è l’amore che piccoli e grandi hanno cantato, consapevoli che si tratti di un’arma potente, potentissima, capace di far muovere l’intero Universo”
Si è trattato ancora una volta di un concerto integrato, che rappresenta l’esempio concreto di come la scuola si leghi perfettamente con il territorio. Nasce da un progetto scolastico che vede nel Natale un momento di condivisione e di gioia tra docenti, studenti e famiglie in cui l’integrazione di ogni persona diventa l’obiettivo prioritario.
Gli alunni della Scuola Primaria di Comitini sono diventati dei piccoli attori mettendo in scena il Christmas play: “L’ALBERO VIVENTE” presso l’anfiteatro del Plesso Ciranni per esprimere i valori e il vero senso del Natale e soprattutto per comunicare un messaggio semplice: “Ognuno di noi è come una piccola tessera di un mosaico: si vede il disegno solo se ciascuno fa la sua parte bene e in unità con gli altri”.
Gli studenti della scuola secondaria di primo grado di Comitini in occasione del Natale, hanno voluto proporre il riadattamento di una delle opere più commoventi e popolari di Charles Dickens, “ Il Canto di Natale”. La storia celeberrima di Ebenezer Scrooge, un uomo vecchio e avaro, che riceve la visita di tre fantasmi, i quali cercano di ammonirlo. Alla fine Scrooge ne uscirà definitivamente cambiato, mutato in uomo più gentile e generoso.
A chiudere il sipario sulla Kermesse -venerdì 22 presso la Chiesa Madre di Grotte- è stata l’orchestra musicale del “Roncalli” di Grotte con il concerto natalizio degli studenti appartenenti al corso ad indirizzo musicale insieme ad alcuni studenti già iscritti alla scuola secondaria di secondo grado che stanno continuando a seguire le esercitazioni musicali dell’ensamble come proposto dal Dipartimento di Musica del plesso Orlando che vuole continuare a valorizzare e dare opportunità al territorio.
Gli studenti si sono esibiti con un ricco repertorio, spaziando dal genere pop al classico senza fare mancare i brani natalizi.
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